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Via libera alle domande per l’agevolazione fiscale sui sistemi d’accumulo integrati. In questo articolo abbiamo raccolto le domande che ci avete posto più frequentemente. Scopriamo chi può beneficiare del nuovo credito d’imposta e come fare richiesta.

Cos’è la Storage Credit Tax

Introdotta dalla legge di Bilancio 2022, la storage credit tax è un’agevolazione fiscale destinata a chi, nell’arco del 2022, ha sostenuto spese per l’installazione di un impianto rinnovabile dotato di sistema d’accumulo dell’energia.

Criteri per accedere all’agevolazione

Nello specifico, possono beneficiare dell’agevolazione le persone fisiche che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio al 31 dicembre 2022, hanno sostenuto spese per l’istallazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili. In questa definizione rientrano, fra gli altri,  gli impianti fotovoltaici, gli impianti solari termici, gli impianti mini-eolici e  gli impianti geotermici a bassa entalpia.

L’agevolazione è valida in caso di:

  • impianti installati congiuntamente al sistema 
  • impianti già esistenti, che hanno già usufruito di altri bonus o di incentivi per lo scambio sul posto (Dl n. 91/2014).

Come presentare la domanda

La domanda potrà essere presentata solo in via telematica nel periodo che va dal 1 al 30 marzo 2023. Per completare la richiesta sarà necessario compilare l’apposito modulo disponibile sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Entro cinque giorni dalla chiusura della procedura, l’AdE rilascerà un modulo che attesta la presa in carico della richiesta. In caso di requisiti mancanti, sarà invece notificato il respingimento della stessa.

Ricordiamo che il modello può essere presentato sia dal beneficiario che da un suo intermediario.

Cosa fare in caso di errata compilazione

In caso di errore, sarà possibile di sostituire l’istanza caricata con una nuova versione, patto il rispetto della deadline ultima del il 30 marzo 2023. La procedura di sostruzione potrà essere ripetuta più di una vola, farà fede l’ultimo modulo caricato.

Come compilare la domanda

Il modulo di domanda è piuttosto snello e richiede la compilazione di pochi campi. 

Nel riquadro beneficiario dovremo indicare il codice fiscale dell’avente diritto all’agevolazione.

Nel secondo riquadro, “Rappresentante firmatario dell’istanza” –  da compilare solo nel caso in cui il beneficiario sia un soggetto minorenne o interdetto –  andremo a inserire il codice fiscale dal legale rappresentate.

Qualora, per qualsiasi motivo, decidessimo di rinunciare al credito d’imposta per i sistemi di accumulo, dovremo barrare la casella “rinuncia”.

Andremo poi a indicare l’importo complessivo delle spese sostenute nel 2022 e completeremo con la firma del beneficiario/soggetto terzo incaricato e la data di trasmissione del documento.

In cosa consiste l’agevolazione

Ad oggi non possiamo dare una risposta definitiva.

La percentuale del tax credit sarà resa nota solo a posteriori (seconda settimana di aprile). Una volta esaminate le richieste, l’AdE calcolerà la percentuale per ciascun beneficiario in base al rapporto tra i fondi stanziati (3 milioni euro per il 2022) e le richieste ricevute. 

Il credito compensativo ottenuto sarà utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2022. Contrariamente a quanto accaduto con gli ultimi bonus, l’eventuale ammontare in esubero potrà essere utilizzato anche negli anni successivi.