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In un momento caratterizzato dal caro bollette, avere un’ oculata politica di gestione del consumo energetico diventa fondamentale per qualsiasi tipo di business, privato o ente pubblico.
Ed è in questa chiave che si inserisce l’approccio sistemico di energy management, attività che prevede il monitoraggio, controllo e conservazione dell’energia in un edificio o in un’organizzazione.

Lo scopo dell’energy management

Oggi ogni imprenditore ha almeno tre domande a cui dare risposta:

  • Come posso risparmiare?
  • Quale modello di gestione energetica può portarmi a migliorare costantemente le performance energetiche?
  • Come posso adeguarmi alle richieste della normativa europea in termini ambientali?

La risposta a queste 3 domande è offerta dalle strategie di energy management.

Ma che cosa si intende esattamente con Energy management? Quali sono le sue implicazioni? Chi interessa veramente?

Un passo alla volta, cercheremo di chiarire ogni dubbio.

Partiamo dal definire lo scopo dell’energy management, ovvero attuare una serie di azioni e strumenti volti all’ottimizzazione dei processi aziendali con l’obiettivo di aumentare l’efficienza nell’utilizzo dell’energia e abbattere la spesa energetica.

Le fasi principali

Come abbiamo visto, l’obiettivo primario dell’energy management è quello di amplificare l’efficienza energetica dei processi aziendali intervenendo sul consumo e, di conseguenza, sulla progettazione di macchinari, sistemi automatizzati, edifici e altre strutture.

Una politica di gestione dell’energia implica quindi una gestione efficiente di impianti, strutture e sistemi.

Gli step fondamentali per arrivare a questo obiettivo sono:

  • Raccolta dei dati energetici e misurazione del consumo di energia e delle prestazioni dei vari impianti;
  • individuare opportunità per risparmiare energia e stimare la quantità di energia che ogni attività permetterebbe di far risparmiare;
  • pianificare investimenti volti al risparmio energetico, come la sostituzione o il miglioramento di impianti o apparecchiature elettriche;
  • monitoraggio dei progressi e miglioramento continuo.

Una corretta analisi dei consumi è forse lo step più importante e dal quale dipendono gli step successivi. Con questo sistema di monitoraggio e misurazione si possono rilevare e individuare eventuali punti deboli nelle prestazioni degli impianti.

Queste sono operazioni di estrema importanza, in quanto, già da soli, potrebbero essere sufficienti per ottenere un notevole risparmio energetico.

I vantaggi dell’energy management

Un errore da non commettere è quello di pensare che l’energy management sia prerogativa delle grandi organizzazioni o di imprese particolarmente energivore. 

Qualsiasi organizzazione, di qualsiasi dimensione, può trarre vantaggi dall’adozione di strategie tese al risparmio energetico.

Anche le Pmi possono trarre numerosi benefici dall’adozione di una strategia volta al risparmio energetico. E non tralasciamo la questione legata  alla crescente esigenza di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni climateranti richieste dall’Europa (con il Green New Deal e il Next Generation EU).

Quindi, ricapitolando, quali sono i vantaggi che l’energy management può portare ad un’organizzazione?

  • Risparmio energetico, contenimento dei consumi ed eliminazione degli sprechi e delle inefficienze;
  • risparmio economico, collegato a quello energetico, rispetto al costo delle bollette;
  • ottimizzazione di costi e tempi, garantita attraverso il monitoraggio continuo;
  • minore impatto ambientale, correlato alla diminuzione delle emissioni di CO2;
  • migliore immagine aziendale, connessa a tematiche di sostenibilità e transizione energetica;
  • possibilità di accedere a meccanismi di incentivazione come i Certificati Bianchi.

Il compito dell’energy management è contribuire all’abbattimento dei costi lavorando specificamente sulla riduzione degli sprechi e sull’ottimizzazione del processo produttivo. La maggior parte delle volte questo porta a differenze ingenti sia sui costi sia sulla salute finanziaria dell’intera azienda, motivo per cui è essenziale rivolgersi a un professionista del settore o assumere una figura in grado di occuparsi dell’energia.