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APE, asseverazioni, SAL, a chi spetta cosa?
Quali sono le figure professionali a cui affidarsi, incaricate di redigere i documenti necessari per accedere alla detrazione fiscale del 110%?

Per entrare nel dettaglio delle singole figure coinvolte facciamo prima un passo indietro e cerchiamo di fare ordine nel processo che riguarda ogni operazione.
Dalle analisi preliminari di tipo tecnico e amministrativo fino all’esecuzione dei lavori, quali professionisti bisogna coinvolgere in ogni fase?

Si parte dallo studio di fattibilità: a quale professionista rivolgersi?

Lo studio di fattibilità è forse lo step principale, quello che mette in moto tutto il processo, in quanto  indispensabile per verificare appunto la fattibilità dell’intervento e l’accesso alla detrazione del 110%.

La prima operazione necessaria è la verifica dei requisiti richiesti dall’art. 119 del DL 34/2020 (decreto Rilancio) posseduti dall’edificio o dal committente. Per accedere alla detrazione del 110%, infatti, il decreto Rilancio prevede che siano soddisfatti alcuni requisiti tecnici e progettuali imprescindibili.

Nel caso in cui le verifiche vadano a buon fine il professionista può procedere con il progetto definitivo,  in caso contrario, fare un passo indietro e rivedere le scelte progettuali, oppure non procedere affatto.

A chi affidarsi, quindi, per lo studio di fattibilità?

Per evidenziare davvero le caratteristiche dell’immobile e scegliere, quindi, il migliore intervento ci si dovrebbe affidare a figure professionali come periti, ingegneri impiantisti o esperti in analisi energetica, ma anche a esperti di verifiche urbanistiche come geometri, architetti, ingegneri edili o civili.

Progettista e direttore dei lavori: quali le mansioni di questi professionisti?

Una volta appurata la fattibilità dell’intervento la palla passa al progettista.

La figura del progettista prima e del direttore dei lavori poi è fondamentale.

Il progettista deve predisporre l’intervento in modo da assicurare il miglioramento di 2 classi energetiche.

Il suo compito sarà quindi redigere in maniera dettagliata tutto il progetto, rendendolo aderente alle normative ed ai vincoli urbanistici in essere.

Altro documento importante, da integrare al progetto stesso, di cui il progettista è responsabile, è il Computo Metrico Estimativo che elenca tutte le lavorazioni previste, la quantità e anche una stima del costo unitario.

E il direttore dei lavori? Che ruolo gioca?

Una volta approvato il progetto inizia la fase di esecuzione dei lavori, di cui il Direttore dei lavori è il diretto responsabile.

Il suo compito, in fase di cantierizzazione, è:

  • assicurare che l’opera sia eseguita in conformità al progetto e secondo la regola dell’arte
  • verificare i materiali utilizzati, raccogliendone le certificazioni man mano che vengono consegnati in cantiere, indicati nel capitolato , redatto dal progettista.

Questa figura non è da sottovalutare, in quanto al Direttore dei Lavori è richiesta una profonda conoscenza del vasto campionario di materiali impiegabili, in quanto molti fra questi, apparentemente simili e intercambiabili, in realtà differiscono per aspetti che necessitano di un sapere specifico.

Come abbiamo potuto vedere ogni step richiede di un professionista specifico per gestire al meglio tutto l’iter sia burocratico sia esecutivo.
Una cosa impossibile?

Per gestire tutta la complessità dell’intervento, l’organizzazione dei lavori, e la gestione di tutte le figure coinvolte, è nata la figura del General Contractor , che diventa l’unico responsabile e l’unico referente per il committente di tutto il progetto, in modo da facilitare e ottimizzare tutti gli aspetti.