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La proroga Superbonus 110% rappresenta un’opportunità per favorire la riqualificazione e la sicurezza degli immobili nelle zone colpite dal sisma. In questo articolo, tutti i chiarimenti in merito.

Un breve ripasso: Superbonus al 110% fino al 2025 per i residenti in zone terremotate.

Nei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a partire dal 1° aprile 2009, la detrazione Superbonus 110% si applica per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025, in conformità con quanto specificato nel comma 10-bis. I residenti di tali aree hanno quindi ancora possibilità di accedere agli incentivi nella misura del 110%.

Le vostre domande

1) Il mio edificio si trova in un cratere sismico: si tratta di una condizione sufficiente ad ottenere la proroga 2025?

No. L’Agenzia delle Entrate ha escluso la possibilità di beneficiare di tale agevolazione semplicemente per la posizione geografica dell’immobile all’interno di un’area sismica.

Affinché sia possibile accedere al Superbonus 110% fino al 2025 nelle zone colpite dagli eventi sismici, è essenziale stabilire un nesso causale tra il danno subito dall’immobile e il terremoto. Questo collegamento può essere attestato tramite una scheda AeDES o un documento equivalente.

Il semplice collocarsi all’interno di una delle zone sismiche designate non è sufficiente per ottenere l’agevolazione.

In linea con quanto appena espresso, ricordiamo che non saranno ammessi:

  • Interventi su edifici in cui il danno sia precedente all’evento sismico da cui è conseguito lo stato di emergenza 
  • Interventi su edifici il cui livello di danno non sia tale da rendere l’edificio inagibile (nello specifico, scheda AeDES con esito di agibilità corrispondente ad A, D, F).
2) Cos’è e come ottenere la scheda AeDES?

La scheda AeDES, acronimo di “Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica,” è uno strumento essenziale per il rapido rilevamento dei danni causati da un terremoto. Permette di stabilire misure di pronto intervento e valutare l’agibilità degli edifici di tipologia strutturale ordinaria (edifici in muratura, cemento armato, intelaiature in acciaio o pareti portanti).

Come stabilito nell’Ordinanza numero 10 del Commissario per la ricostruzione (articolo 1), le schede AeDES possono essere compilate solo da professionisti (architetti, ingegneri, geometri e periti edili) abilitati a partecipare alle attività di ricostruzione.

3) Cosa sono i crateri sismici? 

Con il termine cratere sismico, si definisce un’area geografica interessata da eventi sismici di magnitudo uguale o superiore al sesto grado. I crateri attualmente riconosciuti sono circoscritti alle aree di Lazio, Umbria, Marche ed Abruzzo, e sono legati a eventi sismici successivi al 2009.

Con il decreto del Commissario delegato n. 3 del 16 aprile 2009 e le successive integrazioni si è giunti a definire una lista di 140 comuni aventi diritto a proroga 110% (tutti facenti parte dei crateri sismici appena citati). Qui è possibile consultare l’elenco completo.

5) Ho già usufruito di un contributo per la ricostruzione dell’immobile: posso accedere al Superbonus 110% 2025?

Nel caso in cui si sia già usufruito di un contributo per la ricostruzione dell’immobile, sarà possibile accedere al Superbonus 110% per gli interventi di efficientamento energetico e lavori antisismici, ma solo per l’importo che eccede il contributo per la ricostruzione precedentemente ottenuto.

Un’alternativa possibile è rappresentata da coloro che non hanno ricevuto contributi per la ricostruzione: avranno diritto al Superbonus con un tetto di spesa aumentato del 50% (160% totale).