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Quello che noi chiamiamo comunemente “fungo”, in realtà del fungo è solo il corpo fruttifero. Tutto il resto è micelio. Una fitta rete di filamenti sotterranei, estesa per chilometri e invisibile ad occhio nudo. Ancora poco studiato, il micelio si sta rivelando un’incredibile risorsa per la comunità scientifica. Oggi parliamo di pannelli isolanti a base di micelio.

I pannelli isolanti che crescono come funghi

Il micelio è la parte vegetativa del fungo, oggi utilizzato come isolante in sostituzione dei classici coibentati plastici e delle schiume. 

I pannelli isolanti di micelio sono realizzati lasciando che il fungo si nutra e cresca su un substrato organico composto da semplice segatura o, nelle versioni più evolute, da materiali organici e sintetici di scarto.

I filamenti si sviluppano nel substrato al ritmo di 6 mm al giorno, aumentando di volume e assumendo la forma dello stampo. Raggiunta la giusta densità, il materiale è portato a essiccazione. Ne risulteranno pannelli rigidi, con una struttura porosa a celle aperte, da trattare con successiva levigatura e verniciatura.

È interessante notare come, al variare della composizione del substrato, cambino le proprietà tecniche del materiale finale. Grazie a questa caratteristica potremo disporre di un’ampia gamma di prodotti per l’edilizia, tutti di origine naturale.

Quella della “coltivazione in stampi” non è l’unica soluzione possibile. A New York, ad esempio, è stata presentata la prima tiny house con capotto termico auto-generato, costituito proprio da uno strato isolante di micelio. In questo caso, si è lasciato che il fungo crescesse liberamente nell’intercapedine delle pareti, creando un unico strato compatto di isolante. Terminata la fase di crescita, un processo controllato di essiccazione ha portato alla morte del fungo e alla stabilizzazione del materiale.

Altre aziende hanno scelto la via della stampa 3D per i loro isolanti di micelio: la parte vegetativa del fungo viene mescolata ad un substrato vegetale, introdotta in un estrusore e successivamente “stampata”.

La sostenibilità incontra l’efficienza

I pannelli isolanti in micelio rappresentano la quintessenza del perfetto materiale per la bioedilizia. Ecologici – dalla culla alla tomba – efficienti, in grado di inserirsi in un disegno più grande di scambio con l’ambiente.

Questo nuovo prodotto è infatti 100% naturale ed ecocompatibile, nonché più efficiente della maggior parte dei materiali di origine petrolchimica/plastica analogamente impiegati.

Indagando, scopriamo che il micelio si rivela un ottimo isolante acustico e termico (particolarmente adatto a sopportare le grandi escursioni termiche), con performance superiori a quelle di fibra di vetro, lana minerale e polistirolo estruso. Secondo le ultime ricerche, durata e prestazioni a lungo termine di questi isolanti naturali sarebbero paragonabili a quelle dei corrispettivi sintetici.  Anche le proprietà isolanti resterebbero inalterate nel tempo.

Non meno importante il discorso sicurezza: l’assenza di composti a base di resina previene la creazione di fumi tossici in caso d’incendio, limitando, tra l’altro, la propagazione delle fiamme.

Oltre ad essere biodegradabili, i materiali isolanti a base di micelio sono sostenibili anche in fase produttiva: il processo di crescita del micelio è negativo in quanto a emissioni di carbonio.

II costo produttivo del nuovo materiale organico, infine, è infinitamente più basso di quello dei corrispettivi sintetici. Grazie al micelio, in un prossimo futuro, potremo contare su interventi di isolamento termico e acustico di gran lunga più competitivi, e, ancor più importante, su larga scala.